Racconti Erotici > Lui & Lei > Nome in codice il Grinch -2- La Sfera
Lui & Lei

Nome in codice il Grinch -2- La Sfera


di Membro VIP di Annunci69.it giorgal73
16.12.2024    |    7.162    |    0 4.5
"Mi fissa con occhi di smeraldo, un sorriso malizioso sulle labbra scarlatte..."
Premessa: Questa è la seconda parte di un racconto di fantasia scaturito da una Pseudo sfida natalizia di alcuni autori del portale. Le regole sono semplici: creare un racconto erotico che abbia due protagonisti famosi come il Grinch e Babbo Natale. La storia che ho creato è risultata essere più lunga del previsto e pertanto l'ho suddivisa in più racconti.
Il primo lo potete trovare qui: https://www.annunci69.it/racconti-erotici/altro/Nome-in-codice-il-Grinch-La-missione_153162.html. Ora vi lascio alla lettura della seconda parte, vi chiedo numerosi commenti per capire anche se la storia vi sta piacendo.

*********************

Annuisco serio alle sue parole, ben consapevole dei rischi che mi attendono. "Non temere, mia piccola elfa. Saprò tenere a bada quelle tentatrici letali." Lei mi lancia un ultimo sguardo penetrante, poi svanisce nell'oscurità con un fruscio di seta.

Mi volto e m'incammino verso la fortezza del mio nemico, gli stivali che scricchiolano sulla neve ghiacciata. L'aria pungente mi sferza il viso e i pensieri turbinano nella mia mente. Sono pronto ad affrontare qualunque insidia pur di portare a termine la missione.

Dopo ore di marcia, giungo infine davanti all'imponente portone di quercia. Con un calcio deciso lo spalanco, la mano impugna saldamente la pistola. Avanzo con cautela nell'atrio in penombra, tutti i sensi all'erta.

Ed è allora che la vedo. Una figura sinuosa avvolta in un abito rosso fuoco, con una chioma di riccioli ramati che le incorniciano il viso da bambola. Mi fissa con occhi di smeraldo, un sorriso malizioso sulle labbra scarlatte.

"Benvenuto, Grinch", sussurra con voce di miele mentre si avvicina ancheggiando. "Ti stavo aspettando."

La sua bellezza è ipnotica, quasi sovrannaturale. Per un istante rimango immobile, incantato, il respiro che accelera. Poi un barlume di lucidità si fa strada nella mia mente annebbiata. Ricordo l'avvertimento dell' elfa. Non posso lasciarmi irretire da questa visione tentatrice.

Il suo corpetto rosso è aderentissimo. Una guaina erotica che trattiene a stento il prorompente seno. Disegna i fianchi come la matita di Crepax, mentre i capezzoli, duri come due nocciole, tentano di perforare il vestito. Lunghe e sensuali gambe si stagliano sotto la gonna svolazzante, terminate da un paio di vertiginosi tacchi a spillo. La creatura si ferma a un soffio da me, il suo profumo inebriante che mi avvolge come un sortilegio.

"Perché non ti rilassi un po', bel fusto?" mormora con voce suadente, posandomi una mano affusolata sul petto. "Lascia che mi prenda cura di te..."

Deglutisco a fatica, il sangue che ribolle nelle vene. La tentazione di cedere a quelle grazie paradisiache è fortissima. Ma non posso permettermi distrazioni. In gioco c'è molto più della mia vita.

“Come ti chiami e chi sei?” La mia domanda non cade nel vuoto, i suoi occhi scintillano.

"Mi chiamo Venus, tesoro", risponde con un sorriso malizioso. "E sono la protettrice della porta incantata e del luogo dove ci troviamo ora."

Le sue dita scivolano lungo il mio torace, tracciando cerchi seducenti. Sento il calore del suo corpo premere contro il mio. Ogni fibra del mio essere urla di arrendersi a questa dea della lussuria. quando la sua mano destra arriva all’ altezza del mio linguine e inizia a palparmi la mia eccitazione diventa incontrollabile. Il suo tocco esperto mi fa fremere di desiderio mentre le sue dita si insinuano sotto la cintura, sfiorando la pelle sensibile. Un gemito mi sfugge dalle labbra quando Venus afferra con decisione il mio membro ormai duro come marmo.

"Ti voglio, adesso!" sussurra con voce roca, spingendomi contro il muro dietro di me. In un attimo si inginocchia, aprendo abilmente cerniera e bottoni. Sono in balia della sua bocca ardente che mi avvolge, della sua lingua che danza sulla punta pulsante. Affondo le dita nei suoi capelli setosi, guidando il ritmo sempre più frenetico. La sua bocca calda accoglie ogni centimetro del mio pene. La punta della lingua gioca con il frenulo e si fa strada ritmicamente. Sto per esplodere quando all'improvviso si stacca con un sorriso malizioso.

"Non così in fretta, Grinch. Ho sentito storie lusinghiere su di te e voglio capire se sono tutte vere."

Si alza sinuosa, portandosi a cavalcioni su di me. Con un gesto fluido fa scivolare l'abito rosso sul pavimento, rivelando curve perfette fasciate solo da raffinate lingerie. Si sfila il reggiseno liberando seni alti e sodi, i capezzoli turgidi che implorano le mie attenzioni. Non resisto a succhiarli avidamente, strappandole sospiri di piacere.

Le mie mani esplorano bramose ogni centimetro di pelle serica, mentre la sento fremere contro di me. Con un colpo di reni la sollevo, schiacciandola contro la parete. In un attimo le strappo via il perizoma e affondo in lei con un'unica, potente spinta. Un grido di piacere le sgorga dalla gola mentre iniziò a muovermi nel suo corpo caldo e accogliente. Le sue unghie mi graffiano la schiena, le sue gambe mi avvinghiano i fianchi. Ogni spinta ci porta più vicini al baratro dell'estasi.

"Sì...ancora! Più forte!" ansima al mio orecchio, la voce spezzata dalla passione.

Le mie spinte si fanno sempre più intense e profonde. Il suo corpo sinuoso si inarca contro il mio, i seni sodi che sfregano contro il mio petto. Affondo le dita nelle sue natiche sode, guidando il ritmo sempre più forsennato dei nostri movimenti.

"Oh sì... Così... Non ti fermare!" geme, gettando indietro la testa. I suoi capelli rossi ricadono in onde selvagge sulle spalle nivee.

Sento l'orgasmo montare inesorabile. Con un ringhio primitivo, mi spingo fino in fondo in lei e vengo in lunghi fiotti bollenti. Il suo corpo freme e si contrae attorno al mio membro pulsante, trascinandola in un vortice di piacere travolgente.

Per lunghi istanti restiamo avvinghiati, scossi dai sussulti dell'amplesso appena concluso. Poi, lentamente, mi stacco da lei facendola scivolare lungo la parete. Le sue gambe tremano, a stento in grado di reggerla. Un sorriso sazio le incurva le labbra tumide.

"Accidenti, Grinch... Le voci non ti rendono giustizia. È stato incredibile", mormora con voce arrochita.

Le sorrido e le catturo la lingua con le mie labbra. Un brivido le percorre il corpo e i suoi occhi si accendono di rinnovata eccitazione. Mi avvolge le braccia al collo, premendosi contro di me.

“Cosa vuoi da me?” Mi chiede con un tono estasiato.

“Semplice, voglio attraversare la porta incantata e svolgere il compito per il quale mi trovo in questo luogo!”

Lei mi guarda con aria perplessa: “E quale sarebbe il compito che ti sei prefissato?”

Sospiro, passandomi una mano tra i capelli arruffati. "Ascolta, bellezza. Non sono qui solo per una scopata, per quanto fantastica. Devo fermare Babbo Natale, liberare gli Elfi dalla tirannia e per farlo devo trovare la Sfera del Ghiaccio Eterno, mi vuoi aiutare?”

Lei si morde il labbro, riflettendo sulle mie parole. Poi annuisce lentamente. "Va bene, Grinch. Ti aiuterò a trovare la Sfera del Ghiaccio Eterno e a sconfiggere Babbo Natale. Ma ad una condizione..."

Mi lancia uno sguardo malizioso. "Dovrai promettere di regalarmi un'altra notte di passione come questa, una volta compiuta la missione."

Sorrido, attirandola a me per un altro bacio infuocato. "Affare fatto, tesoro. Vedrai, te ne darò anche più di una..."

Ci rivestiamo in fretta e ci avviamo verso la porta incantata in fondo al corridoio. Lei estrae una chiave dorata dalla scollatura e la inserisce nella serratura. Con un cigolio sinistro, la porta si apre rivelando una stanza illuminata da una strana luce bluastra.

Al centro, su un piedistallo di cristallo, si trova la Sfera del Ghiaccio Eterno. Mi avvicino estasiato, ma proprio quando sto per afferrarla, un coro di tre voci celestiali mi blocca. Mi giro verso la sorgente. La guardiana è sparita e al suo posto ci sono tre ragazze magnifiche che mi guardano. Indossano un corpetto nero semi trasparente. La parte alta è completamente priva di stoffa e lascia i seni scoperti, così come la parte bassa non copre assolutamente nulla. Dei reggicalze borchiati d’oro reggono delle autoreggenti di pizzo nero che fasciano le loro gambe sinuose. Ai piedi, stivaletti di pelle nera con tacchi vertiginosi. Le tre fanciulle mi fissano con sguardi diabolicamente provocanti.

"Benvenuto, Grinch" mormora la prima, una bionda dalle labbra rosso fuoco. "Ti stavamo aspettando."

"Solo i più valorosi riescono ad arrivare fin qui..." continua la seconda, una mora dagli occhi di ghiaccio.

"E solo i più passionali potranno ottenere ciò che desiderano..." conclude maliziosamente la terza, una rossa con una cascata di riccioli fiammeggianti.

Deglutisco a fatica, combattuto tra il richiamo della Sfera e quello dei loro corpi seducenti.

"Vedo che sei indeciso, Grinch..." ridacchia la bionda, accarezzandosi languidamente un seno. "Forse possiamo aiutarti a scegliere..."

Ma perché tutte le persone che incontro dicono che mi stanno aspettando? La cosa mi sembra strana, ma il pensiero svanisce appena vedo avvicinarsi con movimenti sinuosi, le tre ninfe. Le loro mani delicate iniziano a sfiorarmi, infiammando i miei sensi. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal piacere, ma l'immagine della Sfera continua a tormentarmi.

Riapro gli occhi di scatto e, con uno sforzo sovrumano, mi sottraggo alle loro carezze. "No, basta così. Devo portare a termine la mia missione."

Mi dirigo deciso verso il piedistallo e afferro la Sfera. Immediatamente, un gelo pungente mi invade le membra e la stanza inizia a vorticare. L'ultima cosa che sento sono le risate argentee delle fanciulle, prima che tutto diventi buio.

Non so per quanto tempo sono rimasto svenuto. Riesco lentamente a riaprire gli occhi e mi accorgo che sono legato su un letto e non indosso i vestiti. Ho le gambe oscenamente divaricate, sento qualcosa di strano nelle parti basse. Riesco ad alzare lievemente la testa e mi accorgo che due pinzette sono chiuse sul mio scroto e lo tendono come un lenzuolo. Il mio pene è rinchiuso in una specie di tubo , che però lascia libero il glande.

Una figura incappucciata emerge dall'ombra e si avvicina al letto. "Bentornato tra noi", dice con voce melliflua. "Spero che il tuo sonno sia stato ristoratore."

Cerco di divincolarmi, ma le corde che mi trattengono sono troppo strette. "Cosa volete da me? Dov'è la Sfera?"

"Non preoccuparti della Sfera. Ti avevamo detto che solo soddisfando i nostri desideri avresti potuto ottenerla. Tuttavia, hai voluto fare di testa tua e ora dobbiamo punirti." La figura si toglie il cappuccio, rivelando il volto della bionda che mi aveva sedotto poco prima. I suoi occhi brillano di una luce maliziosa mentre si avvicina al letto.

Sento il suo respiro caldo sulla pelle mentre si china su di me. Le sue mani iniziano a vagare sul mio corpo, provocandomi brividi di piacere e di terrore insieme. "Ti piacerà, vedrai", sussurra al mio orecchio prima di leccarmi il lobo.

Poi, con un gesto repentino, afferra il tubo che imprigiona il mio membro e inizia a pompare vigorosamente. Ondate di piacere mi travolgono, mescolate al dolore per la posizione innaturale in cui sono costretto. Cerco di resistere, di non lasciarmi andare, ma il mio corpo mi tradisce.

All'improvviso sento qualcosa di caldo e umido avvolgere il mio glande scoperto. Abbasso lo sguardo e vedo la rossa inginocchiata tra le mie gambe, intenta a dedicarsi al mio piacere con la bocca. La sua lingua danza sulla pelle sensibile, facendomi gemere incontrollabilmente.

Nel frattempo, sento le mani della mora accarezzarmi il petto e i fianchi. Le sue unghie graffiano leggermente la mia pelle, mandando scariche elettriche lungo la mia spina dorsale.

Sono in balia dei loro tocchi esperti, incapace di opporre resistenza. Il piacere cresce sempre di più, fino a quando, con un grido strozzato, vengo violentemente nella bocca della rossa.

Per un momento rimango stordito, ansimando sul letto. Poi la voce della bionda mi riporta alla realtà. "Bene, bene. Vedo che ti è piaciuto. Se riuscirai a farci felici, la Sfera del Ghiaccio Eterno sarà la tua ricompensa!"

@ChristmasChallenge

-— Continua —-
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 4.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Nome in codice il Grinch -2- La Sfera:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni